I colliri - trucchi - Giorgio Gaspari Medico Oculista in Milano

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I colliri - trucchi

Curiosità ?




I COLLIRI - TRUCCHI E CONSIGLI     


Spesso i pazienti pongono questa domanda, leggendo una ricetta in cui noi scriviamo:  Xxxxx collirio, tre volte al giorno per una settimana.
In realtà non ha nessuna importanza: quando la goccia di collirio bagna l'occhio, una minima quantità viene assorbita in pochi istanti, mentre il resto viene asportato dal battito delle palpebre.  
Mettere una seconda o una terza goccia non modifica quindi l'effetto del collirio, né può comportare un eccessivo dosaggio.
Piuttosto è vero il contrario: tante volte si scrive nella ricetta: due gocce tot volte al giorno, in modo da essere sicuri che il paziente.... abbia fatto centro!

Vi sono però alcuni accorgimenti importanti che migliorano l'efficacia del collirio.

Dopo l'instillazione, è preferibile mantenere l'occhio chiuso per un minuto circa, così da trattenerlo a contatto dell'occhio e favorire l'azione del farmaco senza farlo “lavar via” dalle lacrime.
Un altro “trucchetto” è quello di premere con un dito l'angolo interno della palpebra, vicino al naso: così facendo si chiude il canale lacrimale e si impedisce il drenaggio dei liquidi.
Quest'ultimo accorgimento è molto utile per quei farmaci che possono dare effetti collaterali  se entrano in circolo nell'organismo, come per esempio l'atropina e i colliri antiglaucoma  betabloccanti.  Infatti il drenaggio avviene nelle cavità nasali e in gola, dalle cui mucose vengono assorbiti molto facilmente.
E se una terapia comporta l'uso di più di un collirio, è bene attendere un minuto o due fra uno e l'altro, in modo da lasciare il tempo di assorbirlo e non diluirne il principio attivo.

 
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